Le cause delle coliche

 

 

“Sulle cause delle coliche sono state fatte numerose ipotesi, ma ancora oggi non abbiamo certezze” evidenzia il prof. Barabino.

  • “Una prima ipotesi è quella psico-relazionale, secondo la quale alla base delle coliche ci sarebbe un alterato rapporto mamma-bambino. In effetti le coliche gassose si presentano maggiormente nei primogeniti e nelle classi sociali più elevate, con mamme più apprensive o iperprotettive e possono scomparire se il bambino è affidato alle cure di terzi. Inoltre vi è maggior rischio nelle madri single, depresse o che hanno vissuto con ansia la gravidanza. Tuttavia studi psicologici condotti a lungo termine su tali famiglie non hanno portato a conclusioni ben definite al riguardo.
  • Un’altra teoria chiama in causa l’eccessiva presenza di gas nelle anse intestinali (da qui il nome di coliche gassose), determinata o da eccessiva ingestione di aria col pasto o da produzione di aria intestinale. In effetti alla visita pediatrica l’addome si presenta molto espanso e meteorico, ed in genere l’eliminazione di gas porta beneficio, anche se transitorio. Tuttavia non vi è una chiara dimostrazione che il bambino con le coliche abbia più aria nell’intestino rispetto al bambino senza coliche.
  • Poi c’è la teoria di una eccessiva dinamica della peristalsi. I bambini che soffrono di coliche cioè avrebbero delle contrazioni intestinali più intense a causa di una produzione maggiore di un ormone chiamato motilina (i cui livelli sembrano variare in rapporto all’alimentazione e all’esposizione passiva al fumo di sigaretta). Tale ipotesi è suffragata dal fatto che alcuni lattanti con coliche rispondono positivamente a farmaci antispastici.
  • Altre ipotesi chiamano in causa l’ allergia alimentare al latte vaccino, non solo a quello del latte artificiale, ma anche alle piccole quantità di latte vaccino che passano attraverso il latte materno.

Nessuna di queste ipotesi, tuttavia, da sola basta a spiegare un fenomeno complesso come quello delle coliche”.