La cosa più importante è bere molto! Quindi continua a dare al bimbo dei liquidi anche se è debole: ai bambini che devono essere allattati, dai latte materno, altrimenti una tisana poco zuccherata a base di camomilla, cumino, finocchio o anice. Buoni apportatori di liquidi sono anche tisane ai frutti, un brodo vegetale caldo, una zuppa di carote e l’acqua naturale o di rubinetto.
Se il bambino continua ad avere feci liquide, se vomita o ha la febbre, meglio andare dal medico, perché soprattutto se parliamo di neonati o bambini piccoli, un'abbondante diarrea può diventare pericolosa rapidamente.
Non essendo particolarmente buona, meglio darla fredda e a cucchiai, altrimenti congelala in uno stampo per ghiaccioli e dagliela così.
Visto che gli aculei si rompono facilmente, durante la notte ammorbidisci la parte interessata con una compressa all’aceto o con una pasta composta da acqua e lievito fresco, oppure lascia agire un pezzo di buccia di papaya o di mango con un po’ di polpa da 12 a 24 ore. Se non si riesce ad estrarre gli aculei con la pinzetta, è necessaria una visita dal medico.
Non lavare in nessun caso la parte interessata con acqua dolce, ma piuttosto con aceto o succo di limone. Cospargi la lesione con alcool o altri liquidi ad alto contenuto alcolico. Dopo 20-30 minuti, osserva la zona per controllare che non siano rimasti dei tentacoli sulla pelle. In caso affermativo, ricopri la parte colpita con schiuma da barba o talco e asporta i tentacoli rimasti con la lama di un coltello dalla parte non affilata. Impacchi freddi o un gel antistaminico infine calmano i dolori. In caso di mal di testa o brividi, porta il bimbo dal medico.
Per fermare l’emorragia del bimbo, fai piegare al bambino la testa in avanti anzichè all'indietro, come spesso si fa. Invita poi il bimbo a soffiarsi il naso, per eliminare eventuali coaguli che si sono formati e a questo punto per favorire la cicatrizzazione dei vasi sanguigni stringi le narici tra pollice ed indice per 5-10 minuti.
Se il pungiglione si trova ancora nella pelle, deve essere subito estratto aiutandosi con una pinzetta. In seguito, puoi raffreddare la puntura con uno straccio bagnato o con un impacco freddo.
Contro dolori e gonfiori possono aiutare anche una cipolla tagliata, un gel per le punture di insetti, gli impacchi di aceto
In caso di reazioni allergiche o di una puntura in bocca, porta il prima possibile il bimbo dal medico.
Afferra la testa della zecca con una pinzetta o con l’unghia e tiratela via dal punto della puntura. Non grattare via semplicemente l’animale (nella maggior parte dei casi la testa rimane dentro) e non schiacciarlo. Se hai rimosso la zecca, ma la testa è rimasta attaccata alla pelle, deve essere rimossa con un ago sterile (come si fa per togliere una scheggia). Chiama il medito se non riesci a togliere la zecca oppure se nella settimana successiva compaiono febbre o un'eruzione cutanea.
Per evitare infezioni, lava la parte ferita sotto l’acqua corrente e rimuovi eventuali sassolini o schegge con un panno pulito o con una pinzetta. Lascia asciugare all’aria e se la ferita si bagna, coprila con un cerotto o con una garza sterile.
Queste ferite andrebbero fatte sanguinare per un po’ (in modo da far fuoriuscire la sporcizia penetrata), prima di ricongiungere leggermente i margini della ferita e di coprirli con un cerotto o una garza.
Si gonfieranno meno se ci metti sopra subito un panno umido, un cucchiaio freddo in metallo o un impacco freddo. Anche gli impacchi di olio di iperico diminuiscono l’apporto di sangue alla parte contusa. Oppure puoi usare una pomata a base di arnica.
Termometro per la febbre
Supposte o sciroppo contro la febbre
Una pomata contro le punture di insetti
Una protezione solare
Gel anti-prurito
Una pinzetta
Cerotti di diverse dimensioni e materiali per fasciature
Disinfettante per le ferite
Una pomata per le ferite
Gocce per il naso e uno sciroppo per la tosse a seconda dell’età
Medicine singole di cui si ha bisogno, ad esempio contro l’asma
Il numero di telefono del tuo pediatra